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La tecnologia di stampa 3D diventa plug and play

martedì 28 ottobre 2014

Renishaw, la nota azienda britannica di tecnologie di misura ha ottenuto il certificato di conformità TÜV SÜD per la sua macchina AM250 a fusione laser. Questa è solo l'ultima di una serie di importanti iniziative svolte dalla divisione Additive Manufacturing Products dell’azienda e dovrebbe contribuire a trasformare la stampa 3D da tecnologia emergente, utile solo per test e applicazioni di design, in uno strumento produttivo di largo consumo.

Renishaw ha ottenuto il certificato di conformità TÜV SÜD

Il certificato TÜV SÜD è uno standard di sicurezza elettrica valido per i mercati di USA e Canada e richiesto obbligatoriamente da molti enti. Il certificato attesta che la macchina AM250 a fusione laser di Renishaw può essere installata in ambienti produttivi senza ulteriori test o ispezioni che spesso si rivelano complesse, costose e non sempre accurate.

Nei settori manifatturieri di base, come l'industria automobilistica, aerospaziale o elettronica, la certificazione TÜV SÜD è un requisito essenziale perché attesta che il prodotto è stato testato a fondo, risulta perfettamente funzionale e può essere utilizzato a ciclo continuo in ambienti di produzione industriale.

La macchina a fusione laser, o stampante 3D per metalli, è stata concepita per un uso industriale, utilizza un laser ad itterbio a fibra ad alta potenza per fondere le polveri metalliche e creare pezzi tridimensionali funzionali

La macchina ha una struttura robusta e un'interfaccia molto intuitiva, ed è in grado di produrre un'incredibile varietà di strutture: dai dispositivi medici impiantabili, come ad esempio le protesi d'anca, a geometrie complesse per il settore aerospaziale. I pezzi possono essere prodotti con diversi materiali tra cui leghe di alluminio, titanio, cobalto cromo e vari gradi di acciaio inox. L’AM250 aiuta i produttori a ridurre in modo significativo i tempi e i costi di lavorazione.

"Esistono leggende metropolitane di ogni tipo riguardo la stampa 3D e le tecnologie di produzione additiva" ha commentato Mark Kirby, business manager per i prodotti additivi in Canada, che ha partecipato al progetto. "Ciò deriva in parte dalla scarsa precisione con cui alcuni media spesso presentano queste macchine, ma in alcuni casi la causa va ricercata in una serie di aspettative che non vengono soddisfatte. Ottenere certificazioni di questo tipo ci consente di dimostrare in modo efficace i vantaggi produttivi di questo tipo di tecnologie e mantenere al contempo le promesse fatte ai nostri clienti.

“L’ottenimento delle certificazioni TÜV SÜD e il marchio CE, permettono la commercializzazione del sistema AM250 in tutto il mondo. I clienti che decidono di investire in un sistema a fusione laser di Renishaw sono certi che questo è stato testato e valutato da enti indipendenti. L’ultima cosa che vogliono i clienti dopo aver sopportato un investimento in macchinari, è quella di dover spendere ulteriori risorse per ottenere i vari certificati di conformità. Con TÜV SÜD siamo in grado di garantire la sicurezza e la qualità del prodotto".  

Per ulteriori informazioni sulle macchine di produzione additiva di Renishaw, visitare il sito Web www.renishaw.it/additive

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